ciao bellissima , come stai ?
spero bene.
Hai faticato molto negli ultimi mesi, ed io da buon codardo, ho preferito non vederti soffrire.
Non hai potuto vivere la fioritura dei tuoi bellissimi fiori, è vero un po’ incasinati, ma cosa altro si poteva aspettare da te, se non un po’ di disordine.
Timbro di vera autenticità agostiana.
Ti scrivo queste due righe perché ho appena parlato con una mia amica afgana che tu conosci.
Era sfiduciata perché l’avevano chiamata da scuola per suo figlio che si era procurato una minima lesione palpebrale che richiedeva solo coccole ed uno straccetto intriso d’ acqua.
E soprattutto perché le era chiaro che suo figlio era una “cosa “da rinviare a casa perché non conforme alla normalità.!!
Ovviamente il rinvio a casa è avvenuto senza parole, perché forse non è previsto dal mansionario scolastico che un insegnante dialoghi( debba – possa ) con i genitori!!
Vedi ti scrivo questo perché tu possa continuare ad incazzarti.
Anche per non doverlo fare da solo.
Ma ti ricordi l’epoca del “ mansionario infermieristico”, si era appena superato l’ epoca della schiavitù e del “ “padrone delle belle braghe ( camice ) bianche “?
Ebbene mi sembra che a vivere criticamente il quotidiano, questa non sia un’epoca completamente superata. Beninteso non in tutti i campi.
Ti scrivo queste poche righe, perché tu mi hai insegnato che il potere si può combattere.
Lo si combatte con la cultura, l’ impegno, la responsabilità che deriva dal proprio ruolo, qualunque esso sia.
Perché non si può/deve stare in mezzo al guado, ma bisogna scegliere la sponda che ti rappresenta, e poi combattere. E soprattutto grazie per avermi insegnato che il più delle volte si può perdere. Ma soprattutto che non si perde la propria dignità!
La cosa più importante.
Quando ti sarai ambientata ed avrai trovato Annalisa, se avete bisogno per spostare letti o di un agricoltore, io posso aiutarvi .
Un abbraccio bellissima –
Ps: io i vostri due cell. li ho sempre attivi.
andrea